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Corrieri si conferma l'uomo da battere
Scritto il: 30/01/2018 alle ore 10:47:15 - Autore: Francesco Cordella
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La conferma: Daniele Corrieri. Il grande ritorno: Fabio Petroni. Il lavoro che paga: Fabio Campagnola. Sono loro i vincitori, tutti e tre romani, della seconda tappa dell’IPT, l’Italian Pool Tour, il campionato italiano di biliardo pool. La prova si è svolta sui ventisei tavoli Dynamic II della sala Silvia Club, a Campodarsego, cittadina alle porte di Padova che per due giorni, sabato 27 e domenica 28 gennaio, è diventata il “villaggio del pool” con 138 giocatori provenienti dai CSB (Centri sportivi biliardo) di tutta Italia, che si sono sfidati in un totale di 220 partite.

Anche questa volta, l’atmosfera era quella di un grande evento sportivo ed è stato esemplare il comportamento dei partecipanti, sotto la direzione di gara di Marco Conventi e Merry Fontes da Silva, mentre Gabriele Cimmino, coach della nazionale italiana, ha organizzato e commentato lo streaming in diretta di tre tavoli sui canali Facebook della Fibis e ha inaugurato uno spazio dedicato alle interviste a caldo.

Ma vediamo, categoria per categoria, i momenti salienti anche attraverso le voci dei protagonisti.

NAZIONALI

Nel gruppo dei 24 giocatori migliori d’Italia, che si sono confrontati nella specialità Palla 10, l’uomo da battere era lui: il romano Daniele Corrieri, campione assoluto in carica e vincitore della prima tappa nella specialità Pool Continuo. E Godzilla, com’è soprannominato, non ha deluso le aspettative. Fin dall’inizio, senza tentennamenti, ha imposto il suo gioco, superando nei diretti Giuseppe Iacobucci (8-6) e il vecchio leone Giorgio Margola (8-3). In discesa, poi, il suo percorso nel tabellone finale: addirittura 8-0 a Francesco Candela nei quarti e 8-4 a Stefano Dellino in semifinale. «Daniele è in grande forma», commenta Gabriele Cimmino che segue gli allenamenti del campione con la sua scuola sharpshooter.it. «Ha una marcia in più, non c’è dubbio, e può decisamente competere anche a livello internazionale».

In finale, Corrieri ha incontrato il veronese Michele Bianchini, protagonista di un ottimo torneo, che si era lasciato alle spalle “vittime illustri” come Arjan Matrizi (8-6 nei quarti) e Sandro Torrenti (8-5 in semifinale). Ma l’incontenibile Godzilla, nell’ultimo match, non gli ha lasciato scampo, si è imposto con un netto 8-3 e ha mantenuto la testa della classifica portandosi a 1100 punti, davanti allo stesso Bianchini (850) e a Michele Monaco (810).

SERIE A

Il protagonista della prova, specialità Palla 8, è stato lui, il romano Fabio Petroni, il nostro giocatore più titolato, che dieci anni fa giocò con la squadra europea nella prestigiosa Mosconi Cup. È partito a razzo, Fabio, superando 7-0 al primo turno Maurizio Dalla Rosa e qualificandosi al tabellone finale dopo il forfait di Paolo Marchesin al secondo turno. «Sono arrivato al torneo molto carico, dopo avere partecipato in Cina al World Masters di Palla 8 cinese, esperienza incredibile in uno straordinario torneo estremamente competitivo», dice Petroni. «Ora ho un nuovo manager, un nuovo sponsor, BeCue, un team che mi ha dato energia e sostegno».

Negli ottavi, Fabio ha incontrato il friulano Eric Geppert, finalista della scorsa prova, vinta da Stefano Bazzana. «Quella con Eric è stata la partita più difficile», dice Petroni. «Un match tiratissimo fino all’ultimo quando, sul sei pari, ho spaccato e chiuso, ma faccio i complimenti al mio avversario per il suo bel gioco». Petroni, poi, ha battuto Patrizio Nuti (7-2), uno dei giocatori più in crescita del circuito, e l’esperto Davy Piergiovanni (7-5). In finale, si è ritrovato al tavolo con un altro romano, Christian Rinaldis, che fino a quel momento non aveva mai perso, ma ha dovuto arrendersi al cospetto di Fabio, che lo ha superato per 7-2.

«È stato come vincere il primo torneo della mia vita, mi sento rinato», dice ancora Fabio. «E ho molto apprezzato il clima positivo che si è respirato nei due giorni di gara, c’erano davvero tutte le condizioni per fare bene. In questa stagione ho l’obiettivo di tornare a far parte della categoria Nazionali e voglio anche affacciarmi sulla scena internazionale, partecipando all’EuroTour. Per il futuro, i miei progetti sono più ambiziosi: vorrei rientrare nel gruppo dei dieci top player a livello mondiale». 

Intanto, con questo successo alla seconda prova IPT, Fabio ha raggiunto in testa alla classifica Stefano Bazzana con 920 punti, davanti a Eric Geppert, terzo a 810.

SERIE B

Generalmente, è la categoria che riserva più sorprese e capovolgimenti di fronte. Questa volta, nella specialità Palla 8, ha brillato Fabio Campagnola, romano di 27 anni, al suo primo risultato di alto livello. «Gioco a pool da cinque anni», racconta Fabio «finora avevo avuto belle soddisfazioni, secondi posti ai tornei regionali, qualche podio all’IPT, e ora finalmente è arrivata questa vittoria davvero importante che mi ripaga di tanto impegno e lavoro».

Fabio ha sofferto praticamente solo al primo turno contro Andrea Ricupero: «Ero sotto 5-2», dice «ma poi, ricordando i suggerimenti di Sandro Torrenti, il mio maestro, e di Nino Falduto, il mio mental coach, ho pensato solo a esprimere un gioco di qualità e sono riuscito a recuperare».

Dopo essersi sbloccato, Fabio è andato sul velluto: 6-1 a Nicola Vedovelli, 6-0 al tredicenne romano Alessandro Amendola, il giocatore più giovane del torneo; poi, nel tabellone finale, 6-2 ad Alessandro Zolezzi, 6-4 a Roberto Maura e ancora 6-4 a Hector Zambrano. In finale, ha affrontato il promettente genovese Ettore Multari, 22 anni, che in precedenza aveva eliminato, in uno dei match più belli del torneo, finito 7-6, il concittadino Fausto Colombini, 17 anni, giovanissima stella italiana del nostro sport, vincitore della scorsa prova. Ma Campagnola era in stato di grazia ed è andato liscio come l’olio battendo Multari per 7-2. «Sì, mi sentivo davvero in forma», commenta il vincitore «e devo ringraziare anche la mia ragazza, Roberta Russo, anche lei giocatrice, che standomi accanto mi dà sicurezza e serenità».

Conquistando il trofeo, Fabio è volato in testa alla classifica con 970 punti, davanti a Colombini (920) e Multari (780).

«È stato proprio un bel torneo», sottolinea Gabriele Cimmino. «La notizia più significativa è che il livello, in Italia, si sta alzando sempre di più, la realtà è sotto gli occhi di tutti. Inoltre, sta crescendo il numero degli appassionati, soprattutto giovanissimi, che si cimentano con la stecca anche nelle scuole, grazie ai progetti della Fibis. Insomma, abbiamo davvero un bel futuro davanti per il nostro pool».

E fin da ora, c’è grande attesa per la prossima prova dell’IPT, in programma sempre al Silvia Club di Campodarsego, il 17 e 18 marzo: Palla 8 per i Nazionali e Palla 9 per Serie A e Serie B.

Le foto della prova sono disponibili nella galleria immagini dell'evento raggiungibile all'indirizzo:

http://poolgare.it/pub/Gallery/show.php?id=POOL-NAZ20172018IPT02

Nel frattempo, altra bella iniziativa, chi volesse rivedere le partite trasmesse in diretta streaming può andare sul canale Youtube FIBiSPool al seguente indirizzo:

https://www.youtube.com/watch?v=lGoQGaS5bQc&list=PLSYmMxF1XpYYviXJJYfIzzOz74WOVuwfU

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